Secondo quanto rivela il Barometro Crif, aggiornato a dicembre 2017, lo scorso anno si è concluso con una prestazione positiva in aumento dell’1,9% rispetto al 2016 nel numero di richieste di prestiti, con un altro segno positivo che è tuttavia in rallentamento rispetto al + 9,2% che era stato rilevato nel 2016 rispetto al 2015.
Il trend sembra essere principalmente il frutto dell’incremento dei prestiti personali, aumentati del 5,4% su base annua, mentre i finanziamenti finalizzati, cioè quelli che risultano essere legati all’acquisto di un bene o di un servizio, nonostante un incremento del 4,7% registrato nel mese di dicembre hanno chiuso l’anno con una flessione dello 0,8% rispetto al 2016.
Secondo quanto osserva Simone Capecchi, executive director di Crif, “nel 2017 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane hanno registrato un ulteriore significativo balzo in avanti (…) Questo conferma la vitalità del mercato del credito che, fra l’altro, sta velocemente cambiando pelle, con le nuove tecnologie che favoriscono lo sviluppo di nuovi canali distributivi e l’ingresso di nuovi player”.
Riferendoci invece al solo mese di dicembre, emerge come la crescita sia proseguita anche nel corso dell’importo medio richiesto, che è stato pari a 8.100 euro per quanto concerne l’aggregato di prestiti personali e finalizzati, in rialzo del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2016, mentre complessivamente lo scorso anno ha registrato un valore medio pari a 9.050 euro, il più alto da quando la società ha iniziato a monitorare il comparto, nel 2008.
Per quanto infine riguarda le fase di importo, la distribuzione premia quella per prestiti inferiori a 5.000 euro, con una quota del 45,9% del totale. La distribuzione per durata premia invece i prestiti con durata superiore ai cinque anni, con una quota del 24,9% del totale, in incremento di 2,1 punti percentuali rispetto al 2016.